Di Isabella Rinaldi
Il baseball è uno sport di squadra giocato in tutti e cinque i continenti ed è sport nazionale negli Stati Uniti, in Corea, Giappone e Taiwan e anche in alcuni paesi dell’America centro-meridionale.
Scoperto negli Usa attorno al 1830, è stato Alexander Cartwright a codificarne le regole, tuttora rispettate, che entrarono ufficialmente in vigore il 19 giugno del 1846 quando nel New Jersey si giocò la prima partita e tuttora la Major League americana è il campionato più importante e competitivo in assoluto, il sogno di ogni giocatore.
Il campo da baseball, per la sua particolare forma racchiusa nel semicerchio di terra rossa, viene detto anche diamante.
Una partita viene giocata da due squadre composte da nove giocatori, non vi sono limiti di tempo (solo nelle categorie giovanili) e le due squadre si alternano in attacco e in difesa per nove inning (così vengono chiamate le riprese di gioco, i round per farci capire).
Non è contemplato il pareggio, quindi se al termine dei nove inning previsti permane una situazione di parità, si procede a inning supplementari. Il baseball, italianizzandone il nome, diventerebbe “palla base”, poi sostituito con un più chiaro “batti e corri”: in effetti è proprio questa in sintesi, la filosofia di questo sport.
Si deve battere una palla con la mazza, si deve correre sulle quattro basi per segnare più punti possibili. Queste è la fase d’attacco, mentre la squadra in difesa (che usa i guantoni) deve impedire tutto questo in svariati modi.
Perchè il baseball ha fatto breccia sugli americani?
Per due motivi in particolare: il primo, perché è un gioco di grande intelligenza e tattica, mai banale, mai scontato, dove il risultato può cambiare da un momento all’altro.Viene esaltata la figura del lanciatore (il pitcher per intendersi) che ha il compito di affrontare, uno dopo l’altro, gli avversari che si presentano con la mazza.
Questo duello di strategia e tecnica è l’essenza del baseball e viene particolarmente apprezzato.
Il secondo motivo è la durata delle partite. Quasi mai sotto le tre ore di gioco, il che consente al pubblico americano di vivere un’intera giornata, o serata, allo stadio, mangiando, bevendo, chiacchierando amichevolmente durante le pause del gioco al cambio di campo.
C’è grande rivalità tra le varie tifoserie ma grandissimo rispetto così come in campo. In Italia il baseball è nato dopo lo sbarco degli americani ad Anzio durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel nostro paese non è considerato uno sport d'élite anche se sono molti i praticanti soprattutto a livello giovanile.
La regione di punta è sicuramente l’Emilia-Romagna, sia per il numero di squadre e tesserati, sia per il numero di scudetti che Rimini, Bologna e Parma sono riuscite a conquistare, 33 in totale.