Facciamo un salto nel cuore degli States, in uno di quegli stati che tutti hanno sentito nominare ma che probabilmente non rientrano negli itinerari classici di chi va in America: oggi scopriamo il NEBRASKA.
Il Nebraska appartiene sia alle Grandi Pianure sia agli stati medio-occidentali. Il nomignolo indica la vita tranquilla, i giorni scanditi da momenti rilassati e pieni di lavoro “ the good life” in questo stato ci sono stata solo di passaggio, ma sono rimasta incantata dallo sconfinato orizzonte, capendo bene come mai qui spesso ci sono dei tornado; tutto piatto e infinito, senza fine. Il Nebraska ricade nella cosiddetta “Tornado Alley“, quella fascia di territorio statunitense particolarmente soggetta a questi eventi meteorologici estremamente pericolosi.
Temporali sono frequenti in primavera e in estate. Il “chinook“, un vento proveniente dalle Montagne Rocciose assicura un effetto moderatore sulle temperature del Nebraska occidentale durante i mesi invernali.
La capitale è Lincoln, mentre la maggiore città è Omaha, che si trova sul fiume Missouri.
Deve il suo nome ad una parola in lingua chiwere che significa “acqua calma” e si riferisce al corso del fiume Platte, che attraversa tutto lo Stato prima di confluire nel Missouri.
Lo Stato è attraversato da molti percorsi storici, ma fu la corsa all’oro californiana che portò un grande numero di nuovi abitanti non indigeni nell’area. Il Nebraska divenne uno Stato nel 1867.
C’è molta variabilità nelle temperature tra estate ed inverno, e sono molto comuni le tempeste e i tornado. Lo Stato è stato caratterizzato da praterie brulle e aride, specialmente nella parte occidentale, ideali per l’allevamento del bestiame, fino a che non si è praticata una massiccia e scientifica trasformazione agricola che fa sì che il Nebraska sia oggi considerato uno dei primi stati agricoli degli Stati Uniti; oggi lo Stato è un grande produttore di carne, grano e soia.
Confina con sei Stati, procedendo da nord in senso orario: Dakota del Sud, Iowa, Missouri, Kansas, Colorado e Wyoming.